Articolo scritto per MyWhere giornale web nel mese di febbraio 2014 – DOPO Set Up .
Al suo secondo debutto Set Up indipendent Art Fair è cresciuto e tra le tante novità si è pensato di allestire uno spazio ri-creativo dedicato ai bambini, non un baby parking, ma un luogo voluto per i piccoli visitatori della fiera, dove poter “giocare” con l’arte e tenere accesa la luce della creatività in erba. Questo spazio è stato un servizio dedicato ai visitatori; come genitore ho sempre apprezzato sia le accortezze verso i miei cuccioli e sia le possibilità a me offerte, per poter fare le cose che amo, soprattutto insieme a loro. A inizio gennaio scrivevo che a SetUp l’arte aiuta a crescere, ora che sono ormai trascorse più di due settimane dalla chiusura SetUp 2014, lo posso confermare!
Quando diversi mesi fa mi è stata assegnata l’organizzazione e il coordinamento dello spazio Kinder a SetUp Art Fair, ancora non sapevo che sarei stata felicemente fagocitata da un meraviglioso evento!!
Seguendo il concetto condiviso qui, tra le pagine di MyWhere, dove nell’articolo “Tutti i numeri di #SetUp14” scritto da Roberta Filippi, mentre era ancora presa dalla lunga full immersion della manifestazione: ” l’atmosfera di SetUp… fungere da scintilla d’innesco di collaborazione e sinergie costruttive e creative…” il primo passo è stato creare un team di lavoro. Io cerco di lavorare in gruppo da sempre, una parte del mio lavoro nasce e si sviluppa in cucina dove “la brigata” viene chiamata “famiglia” e questa impostazione me la porto appresso qualsiasi cosa io faccia. Mi sento parte di un corpo, dove tutti gli organi concorrono al buon funzionamento dell’insieme, così ho ben presente che occorre lavorare come facenti parte di una grande orchestra e creo costantemente sinergie ed unioni.
Con Carlotta di Re Mida avevamo già lavorato insieme e così pure con Marzia e Gabriella (arte-terapeute); invece i ragazzi di Streamcolors sono andata a conoscerli a Milano approfittando della concomitanza di un piacevole incontro di lavoro con la bravissima “Raffaella Isidori Thesing” colei che ha creato il mio logo e costruito il mio sito.
Con Re Mida abbiamo deciso di dare una forma di impatto allo spazio kinder; coerenti al nostro modo di essere, abbiamo seguito il filo della sostenibilità, dell’impatto zero, del riciclo, del riuso, per dar vita a cose inusuali creando un’area in movimento, gioiosa e colorata.
Per Carlotta è usuale e spontaneo manipolare e costruire, lei ha a che fare con i materiali di riuso nel suo quotidiano, gestisce bellissimi laboratori creativi presso la sua struttura Re Mida; per me abituata a creare in cucina non mi ci è voluto tanto a prenderci gusto e a ritornar bambina. Lei è contagiosa con il suo entusiasmo e la sua semplicità, con la sua manualità rende tutto possibile, è divertente e gioioso averla accanto e interagire insieme. È stato bello dar forma e veder prendere vita agli arredi che avrebbero dato modo a noi e ai piccoli visitatori di attivare i laboratori creativi, e nell’allestire questo spazio abbiamo giocato divertendoci e scherzando come se lo avessimo fatto da sempre! E così lo spazio ha preso vita, anche grazie all’aiuto di Marzia, Simona e Licia.
Set Up è una fiera dedicata ai giovani e nella fase di allestimento ho incontrato tanti papà fieri di esser lì. Il papà della Simona Gavioli che come un angelo custode seguiva l’allestimento di tutta la fiera; il papà di Carlotta che ci ha aiutato nel trasporto dell’allestimento kinder da Re Mida all’autostazione; mio marito che ha aiutato sua figlia Deborah ad allestire con gli oggetti portati a Set Up da Lifthinghause. Tanti papà che aiutavano i figli nei loro passi verso la loro libertà di espressione!! Ha fatto bene al mio cuore vedere i papà presi nell’aiutare i figli e i figli pronti ad aiutarsi fra loro! Semplicemente fantastico!!!
Nell’allestimento ognuno di noi si è dato da fare, ho visto piccole-grandi donne impegnarsi in ogni sorta di lavoro, anche di fatica o di facchinaggio, ho incontrato la Martina Cavallarin con un trapano in mano e Alice Zannoni alle prese con le palline del ping pong che dovevano divenire fluorescenti, la Roberta Filippi che non si è risparmiata in nulla, per l’ennesima volta ho visto la “Grande Forza Femminile” all’opera!
Così, poco alla volta lo spazio ha preso forma, e nel frattempo le richieste per partecipare ai nostri laboratori crescevano di giorno in giorno; la tensione era tanta e in me cresceva una sorta si ansia da prestazione… avevo già provato il lavoro di squadra in cucina, in fattoria didattica, nelle scuole, anche in due precedenti manifestazioni dedicate ai bambini, la fiera di Modena e quella di Arezzo, dove ho tenuto laboratori no stop; ma questa volta era diverso. Il tutto avveniva nella mia amata Bologna, la Simona Gavioli aveva riposto la sua fiducia su di me, Roberta e Alice pure, lo sponsor era importante, Natura Sì si è resa subito disponibile nei miei confronti e si è dimostrata generosa e attiva; Re Mida è un partner importante e poi ho coinvolto anche una fetta della mia famiglia con Deborah Cavrini attraverso la sua Liftinghouse, impresa che vanta l’unione di giovani talenti volti a sviluppare progetti abitativi innovativi.***
Quattro più uno i laboratori proposti presso “Il giardino dei bambini”, ovvero presso l’area che ospitava i laboratori per i giovani visitatori di Set up Art Fair. I bimbi giunti nell’area kinder sono stati accolti al tavolo dei colori dove Marzia e Gabriella, le amiche arte-terapeute con giochi di colori e forme hanno dato aria alla loro arte di creare molteplici opere usando pennarelli, colori a cera, forbici, colle, carte veline; opere che son poi state esposte facendo bella mostra e attirando la curiosità dei tanti visitatori della fiera. Nella stanza attigua con i giochi di luce e di costruzione le giovani “funanbule”di Re Mida, Carlotta, Simona e Adele, hanno messo in campo tanta pazienza nel far divertire i bimbi permettendogli di costruire e distruggere le loro opere create coi tanti materiali di scarto, oggetti che se avessero avuto vita, mai avrebbero immaginato di suscitare tanta gioia nel cuore di alcuno! **
La parete che faceva da intramezzo nello spazio kinder ha ospitato per tutti e 4 i giorni una bellissima mostra di verdure fresche donateci da Natura sì, grazie alla collaborazione di fiducia che mi lega a Natura sì, mi è stato possibile far scoprire ai grandi e ai piccini i meravigliosi colori delle verdure, che essendo fresche e biologiche ci hanno permesso di CUCINARE SU CARTA COI COLORI: abbiamo messo in campo RICETTE D’ERBE, FRUTTI, FIORI E VERDURE. Per attuare questo laboratorio sono stata coadiuvata da mia sorella Licia chef vegana e dalla mia cara Deborah e da Sandra entrambe architetto nella vita e amiche per mia fortuna.. *
In questo spazio, vivificato dalla presenza dei bambini, dai colori, dai giochi di luce, dai profumi delle verdure han preso parte in maniera sorprendente le magie caleidoscopiche che Giuliana e Giacomo di Streamcolors sono in grado di creare con un “semplice” tablet contenente un programma ideato da Giacomo Giannella.
E quel più uno direte voi? L’ho denominato il “Filo-Art-Tour”, un giro con la sottoscritta, dove uniti in un cerchio magico creato grazie alla mia splendida collana, io e i piccoli artisti in erba siamo andati in visita a diverse gallerie che ci hanno accolti come giovani Vip, abbiamo fatto domande, abbiamo curiosato, ci hanno lasciato toccare le opere (con garbo), ed è stato bellissimo, mi sono sentita fortunata, ricca e felice; i galleristi sono stati generosi, gentili, amorevoli e felici di accoglierci. Alcuni di loro sono poi venuti a trovarmi nella kinder incuriositi dal mio entusiasmo e dal laboratorio coi colori delle verdure.. con alcuni ci rivedremo ancora e un giovane artista mi ha messo a disposizione le sue opere con l’idea di un bel progetto per l’anno prossimo..onorata.
Queste sono alcune delle gallerie visitate durante il “Filo-Art-Tour” insieme ai bimbi:
-
“All’altezza dell’arte” con Simona Pinelli che ci mostrava laurina paperina, il mocciolo, il buco nella carta che ha attirato l’attenzione veramente di tutti i bimbi, l’ultima opera di Riky, chiedendo ai bimbi “Quanti anni hai? Se tu fossi Riky questo sarebbe stato il quadro per questa età.. “ non si è risparmiata in nulla, splendida donna la Simona!!
-
Dario e la sua bellissima moglie, persone splendide di Casa Falconieri, nella loro galleria dei ricordi, con “ l’artista dei cervelli di ghiaccio e degl’occhi ritratti”, che si è donato interamente ai piccoli visitatori, hanno fatto sedere in cerchio i piccoli visitatori “affamati” di sapere, che meraviglia!!
-
Francesca Sensi, invece, ci ha mostrato i tanti cuori presenti nelle opere della sua galleria e ha sorriso con me sentendo che i bimbi han negato che il cuore fisiologico, lì rappresentato, fosse realmente un cuore, perché con tutti quei tubi attaccati, dicevano i bimbi, l’immagine è davvero brutta per essere un vero cuore! Beata innocenza!
-
Di fronte all’opera di Maria Lucrezia Schiavarelli che ritraeva una grande iride piena di stelle, io ero in idillio, mi ha ricordato il modo degli antichi di interpretare l’arte medica.
-
Stoa con le sue sculture e i suoi colori ha incuriosito molto i bambini, così pure i suoi vicini di stanza con le loro ciotole d’acqua sonore e il pozzo fatto di specchi con le immagini riflesse nelle pareti ( qui l’artista ha tremato un po’ vedendo l’esuberanza dei bambini.. le sue opere erano delicatissime e i bimbi improvvisamente parevano elefanti..)
-
L’opera Satellitare di Paolo Ferro è meravigliosa, rappresenta una sequenza/miscuglio di città disegnate a matita, e mentre Paolo ci raccontava della precisione dei suoi tratti e rispondeva alla fatidica domanda”Quanto ci hai messo a disegnare questa parete?”, e tutti facevano a chi la sparava più alta, improvvisamente un bimbo di quattro anni è scoppiato in lacrime perché voleva la mamma e mi ha preso il panico.. come si è infilato questo bimbo nel mio cerchio per maggiori di sei anni?!?!? Aiutoooo!
-
Nella stanza del bianconiglio Cristiano Carotti mostra una serie di opere criptiche, uno dei bimbi che mi accompagnavano ha iniziato a dire che in una delle opere vedeva Gesù con i chiodi nei piedi mentre un altro diceva che erano i sandali, in realtà ci è stato spiegato che si trattava di San Sebastiano posto sopra un auto blindo in segno di protesta. In questa stanza mi son state mostrate splendide opere disegnate con l’ortica, bellissime, vibranti e cariche di energia, che forza!!
-
Tra una galleria e l’altra ci siamo infilati nel ricreatorio, i bimbi sono impazziti di fronte al ping pong fosforescente di Nino Migliori. Nel ricreatorio si è fatta sentire la presenza di Raffaella Bresciani che ci ha coccolati alla grandissima, Raffaella è specializzata in eventi, e più volte è arrivata porgendo dolcetti a destra e a manca!!
-
Di grande importanza la meravigliosa esposizione della bellissima Daphne Cazalet che felice tremava ogni volta che passavo con la mia masnada di bimbi per dirigermi verso il ricreatorio alla scoperta dei giochi per i grandi. Temeva che potessimo calpestare la sua opera che scendendo dal soffitto si posava delicatamente a terra creando una sorta di tenda.
Poi è capitato di incontrare Alessandro Bergonzoni in uno dei tanti corridoi di Set up e ricevere una pacca sulla spalla, con lui che con il sorriso sulle labbra mi dice “Brava, brava! Ben fatto coi bimbi!”mi ha fatto piacere! I bimbi in giro per la fiera non son passati certo inosservati e la mia collana ha ricevuto un sacco di complimenti, ha fatto scalpore, suscitato ilarità e curiosità!
Il giro coi bimbi cominciava nella stanza delle sedie, sala del progetto “una sedia per Set Up”dove si trovava l’allestimento “A piedi nudi per casa” di Lucia Amalia Maggio che con una serie di fili a reticolo creava una magica atmosfera incantata. Anche noi nell’area kinder abbiamo custodito piccole seggioline artistiche oltre ad una curiosa sedia gialla di cui solo alcuni conoscono e serbano la storia delle peripezie che ha dovuto attraversare… il top lo abbiamo raggiunto coi grandi cuscini rossi a cuore che hanno riempito lo spazio con la loro bellezza!
Il primo ad usufruire dello spazio kinder è stato il figlio di Ryan Mendosa… Ryan si chiedeva come mai la sera dell’inaugurazione sulle varie postazioni costruite presso la kinder ci fossero dei cartellini che chiedevano di non toccare. Ho dovuto spiegargli che il divieto era per i grandi, non per i piccoli.. era importante che per il giorno seguente gli spazi fossero pronti e in ordine per accogliere i piccoli artisti in erba e nulla andava tralasciato.
La sera dell’inaugurazione assieme a me era presente l’arterapist Marzia Menzani e siamo state colte di sorpresa nel ricevere la visita di Simona Gavioli accompagnata da un ospite d’onore, il sindaco Merola il quale ha potuto vedere come il team di Set up avesse a cuore il far arte anche per le giovanissime menti.
Una serata speciale, briosa e molto interessante.
A fine serata nell’atrio dell’autostazione ho incontrato una cara vecchia amica che non vedevo da anni, ma che porto nel cuore con grande affetto, Erica Fierro grande donna, danzatrice e acrobata presente in fiera con la sua famiglia; che sorpresa scoprire di avere questa amicizia in comune con Marzia. Erika ha avuto da poco una bimba con un artista strepitoso che aveva appena compiuto una performance per Set Up, un affezionato che era già stato presente l’anno scorso, per il quale ho sentito da subito una grande empatia, che giri strani fa a volte la vita per farci sentire che comunque vada siamo tutti collegati!
Quattro giorni intensissimi, tanti bambini, le famiglie, le mail, le richieste, i complimenti, le cose da affinare, le amicizie consolidate, i lavori creati, le sorprese, le risa, i giochi, i sorrisi, le arrabbiature, le sgridate, le incomprensioni, la stanchezza da mettere a parte insieme all’arte, la gioia traboccante e le soddisfazioni.
Aspettare la chiusura dell’area kinder per vagare nelle gallerie o entrare in una sala ed assistere a un talk, immergersi nell’arte, confondersi tra i visitatori, gustare un gelato dell’ amico Andrea Bandiera nel ricreatorio o una focaccia genovese nell’atrio d’ingesso dell’autostazione, novità portata da Andrea Alberti d’Enno con Promesse da marinaio.
Andrea è un caro amico pirottino che dopo aver finito il corso di arte bianca a Genova per mettersi alla prova si è ritrovato a proporre la partecipazione “focacciara” a Setup. Per un paio di giorni è stato affiancato dall’adorabile pirottina Veronik Frison. Ora Andrea credo sia pronto per aprire una focacceria in pianta stabile a Bologna per offrirci la sua focaccia genovese tutto l’anno!!
Andate a leggere l’altro mio articolo su Set Up se volete sapere chi sono le pirottine e capirete come i pirottini stiano facendo faville nel quel di Bologna, siamo tanti e siamo attivi! Evviva “Le club des Pirottines”!! A Set Up tra le pirottine presenti una si è fatta notare bene: la Funkyzdaura Elisabetta Degli Esposti Merli che con Culinaria Gnam proponendo una sorta di cucina creativa e critica è uscita da ogni canone giocando con il cibo. Poi c’erano Roberta, Simona, son passate l’Ivana, la Federica, la MariaRosa, Federico, la Pina, la Bebe, etc.
Il giorno dell’inaugurazione di Set Up mi sono ritrovata a collaborare anche per “SetUp va in città 2014”, una sorta di Set Up off tenutasi in Via Turati 8/A presso Fina Estampa dove per l’occasione è stata esposta “Rizomi urbani”, una mostra fotografica in collaborazione con l’associazione Artierranti e per l’evento, con mia sorella Licia abbiamo preparato come “Verde e Vegano” un semplice, ma delicato buffet, in nome della preziosa amicizia che mi lega a Mimmo e a Cinzia di www.finaestampa.it , laboratorio di stampa professionale specializzato in stampe digitali fine art e stampa laser di alta gamma per lavori editoriali in piccola tiratura, è officina creativa, professionale nelle dotazioni tecniche, ma artigianale nell’approccio produttivo. Amici preziosi. Abbiamo allestito il buffet e poi via! Di corsa verso l’autostazione, l’evento Set Up andava a cominciare!!
Grazie a Set Up ho potuto riabbracciare tanti amici, rivedere volti conosciuti, stringere mani di persone che stimo, baciare persone meravigliose, ricevere complimenti di sconosciuti, collaborare con persone davvero speciali, interagire con conosciuti e sconosciuti come se ci conoscessimo da sempre. Il week end è volato, e giunto il lunedì, smontare l’allestimento e portar via tutto da un lato è stato di sollievo, dall’altro è stato triste.. le stanze vuote, il via vai di chi smontava i propri spazi, tutto diceva chiaramente che la festa era terminata, ma le ultime parole di Alice sono state:” Vi aspetto l’anno prossimo! Ci contiamo!”, un bel proposito e noi siamo pronti a ricominciare.
www.remidabologna.it