I dolcetti dell’amicizia, mai più senza!
Se avete dieci minuti da dedicarevi in cucina, preparatevi questi dolcetti golosissimi, pratici e veloci.
Questa ricetta mi è stata donata tanti anni fa da un amico greco e io da allora non ho mai smesso di farli, e diffondo la ricetta ovunque. E’ uno dei miei tre “cavalli di battaglia”e la insegno in ogni corso, in ogni occasione.
La trovo una ricetta geniale, potete prepararla con ciò che avete in dispensa, uvetta, fichi secchi, noci, mandorle, prugne secche, albicocche, etc. Sbizzarritevi e godete della frutta secca a vostra disposizione.
Li chiamo dolcetti dell’amicizia perchè rinfrancano l’anima e sono un dono meraviglioso da condividere con gli amici.
I dolcetti dell’amicizia son buoni al punto di dover chiudere gli occhi e godere di ogni sapore che si apre al palato mentre li si assapora dolcemente.. fatene sempre qualcuno in più da portare in dono agli amici! Farete un figurone!!
Inusuali, dolci, ma non stucchevoli, sani e nutrienti!!
Ho scoperto che accompagnati da una spezia particolare erano uno dei medicamenti usati da Cosimo de Medici! Ah che tempi quando il cibo era visto anche come medicina!!
Ecco a voi la ricetta, facile facile e di sicuro successo:
Tritare grossolanamente nel mixer 100 gr di mandorle, o nocciole, e se volete anche qualche noce e poi aggiungetevi 100 gr di datteri snocciolati o albicocche secche, 100 gr di prugne secche denocciolate o fichi secchi e 100 gr di uvetta passa. Fate delle palline e spolverarle con gusti vari: col gomasio, con granella di mandorle, con il cacao amaro, con scaglie di cocco, con granella di fiori secchi e polvere di cinorrodo di rosa canina, con polvere di buccia d’arancio e cannella. Sbizzarritevi!!
Io vi ho dato delle dosi che sono solo di esempio, cambiatele, andate ad occhio, usate ciò che avete a disposizione, poco importa se ogni volta vi riusciranno differenti, saranno sempre buonissimi e soprattutto sperimentatene la granatura, una volta tritatie le mandorle grossolanamente, una volta sottile, vedete voi.
Un consiglio: io comincio col tritare sempre i semi oleosi, poi aggiungo prugne e uvetta che faranno da collante. E’ un piccolo trucchetto che vi agevolerà assai il procedere con la ricetta. A chi mi domanda come faranno a stare insieme non abbiate timore, la frutta secca è appiccicosa al punto giusto, e se proprio l’impasto vi risulterà secco aggiungete un goccio di acqua, con l’accortezza di consumare i dolcetti in breve tempo, ma non c’è pericolo, sono talmente buoni che sparirano in un baleno.
Provate a farli insieme ai bambini, loro adorano fare questi dolcetti perché si impiastricciano tutte le mani e perché non conoscono la bontà della frutta secca e ne restano afffascinati. La frutta secca è talmente ricca di proprietà nutritive e di vitalità, che questi dolcetti, ai vostri bimbi, faranno bene.
Bene, siam giunti alla fine, sperimentate sempre e abbiate cura di voi che siete l’ingrediente fondamentale della grande ricetta che è la vita!
Un abbraccio dall’Erbana, una selvatica in cucina :-)