Le orecchiette fan parte della mia tradizione famigliare. Io sono di origini pugliesi e le orecchiette mi hanno accompagnato sin dalla tenera età.. e’ molto bello poterle fare in compagnia, sono una preparazione divertente e si prestano a preparar piatti appetitosi. Apparentemente complicate da preparare, sono invece semplici se accompagnate dalla pazienza e dal desiderio di imparare e di applicarsi con fiducia e allegria. :-)
Innanzitutto è importante sapere che per fare le orecchiette si usa la farina di grano duro impastata con acqua tiepida e non si usano uova. Si impasta e si tagliano dei pezzetti che verranno fatti scivolare sotto le mani sul tagliere fino a formare delle “bisce”. Ci si mette seduti, sì avete sentito bene, questa lavorazione si fa comodamente da seduti!! Si impugna un coltello sdondato e si forma uno gnocchetto che prenderemo tra le mani e alzandolo da sotto formeremo una sorta di cappellino, o orecchietta. Inizialmente verranno varie forme, alcune saranno bucate, alcune troppo piccole, alcune troppo grandi, non ha importanza, man mano che sperimentate troverete la forma e la misura che più vi aggrada! La bellezza del “fatto a mano” è la diversità. Potete conservarle secche lasciandole asciugare sul tagliere di legno o sopra una retina da tagliatella, oppure cuocerle subito in abbondante acqua bollente salata. Si prestano ad essere condite con le verdure che avrete avuto l’accortezza di mettere già mondate e tagliate nell’acqua fredda che metterete a bollire, in questo caso il sale aggiungetelo solo alla fine perché se no le vostre verdure si scuriranno per effetto dell’ossidazione, poi una volta che l’acqua va in bollore calatevi dentro le orecchiette che avranno bisogno di 8-10 minuti circa di cottura. Una volta scolata la pasta e le vostre verdure, saltatele in padella con olio evo, uno spicchio d’aglio e se vi piace un peperoncino. Non occorre spolverare di formaggio, sono ottime così! Al massimo provate ad aggiungere qualche scaglia di mandorla. Saranno ottime condite con i broccoletti, con le cime di rapa, al pomodoro, con il cavolfiore, con un ragù di verdure, con la senape selvatica, sperimentate come più vi piace!!
Se ci avanza un po’ di pasta possiamo incorporarvi un po’ di olio evo, qualche cucchiaio di yogurt o panna da cucina, una manciata di sesamo o gomasio condito-speziato e preparare un impasto improvvisato per confezionare velocemente una torta salata, delle streghette o dei grissini.