Lezioni di cucina, siete pronti a venire in cucina con me?
Lezioni di cucina, ecco a voi piccole, ma semplici regole:
1- Innanzitutto occorre igiene, fisica e mentale, ci laviamo le mani e mettiamo il grembiule, leghiamo i capelli o indossiamo un copricapo, è sempre sgradevole trovare peli e capelli nel piatto. Dove cuciniamo dobbiamo poter mangiare, quindi spazi e banchi puliti e soprattutto vestiti puliti, possibilmente senza pelucchi e parti pendule, sciarpe e varie. Come dico sempre ai bimbi, in cucina niente dita nel naso, nelle orecchie, in bocca o in testa, e neanche nei pantaloni! Se vi prude qualcosa, resistete!!! Per il benessere mentale ricordatevi che quando varcate la porta della cucina è salutare lasciare fuori i cattivi pensieri, mentre si cucina si può parlare di cibo, di sesso, di cose buffe, del tempo, spesso si parla di cacca, ma mai, dico mai parlare di sfighe o di malattie! Il cibo è in ascolto, e assorbe!! Mettersi il grembiule è un rituale e a me ricorda che sto per entrare in uno spazio sacro, quello del cuore.
2- Il cibo nasce come dono della terra, diventerà noi, costruirà i nostri pensieri, ci nutrirà a vari livelli, ascoltiamolo mentre lo maneggiamo, sarà sorprendente ciò che può trasmetterci. Il cibo deve nutrire e non appesantire, quindi lavorazioni semplici e veloci, si deve poter riconoscere ogni singolo ingrediente utilizzato.
3- Fermati e poniti una domanda: perché sto cucinando? Cosa voglio trasmettere con questo cibo? Non cuciniamo per riempire un tubo vuoto, ma per nutrire!
4- Quando cucino devo tenere conto di che tempo fa, per chi sto cucinando, cos’ho a disposizione, etc. Con pochi elementi posso produrre molteplici varianti. C’è colore? Varietà? Scelta?
5- Rendi la tavola gioiosa, basta un fiore o un rametto aromatico in una brocca di acqua, un tovagliolo colorato, non lesinare, usa più cibi freschi, un bel pinzimonio, qualche salsa sfiziosa, una piadina. Basta poco e tutto diverrà speciale.
6- All’inizio crea una scaletta, stabilisci un menù che tenga conto di un pranzo armonioso, verdure in primis accompagnate da un cereale, un legume, un piccolo dolce poco dolce e una bevanda goduriosa. Scriviti la sequenza, ammollo, cottura, lievitazione, assemblaggio, ecc. Ti aiuterà, e imparando ad organizzarti, tutto risponderà come un’orchestra all’opera.
7- Ricordati sempre che cucinare è una cosa seria, un atto di grande responsabilità perché il benessere dei tuoi commensali dipende da te, ma con una buona predisposizione d’animo e la giusta scelta delle materie prime, tutto sarà perfetto. Il cibo è nutrimento, condivisione e piacere.
Sperimentate sempre e abbiate cura di voi, un abbraccio di cuore da Beatrice Calia, l’Erbana!
Per venire in cucina con me scrivetemi su beatrice.calia@gmail.com
Articolo scritto per il mensile Vivere sostenibile, pubblicato nel numero di marzo 2015