Madre Natura si è vestita a festa.
Ringrazio Madre Natura per le meravigliose esperienze che mi sa donare ogni volta che mi trovo avvolta nei suoi elementi. Tanto ho imparato dal momento in cui ho saputo ascoltare le erbe e gli splendidi fiori. Quando vado per prati col mio cestino sottobraccio mi sento libera, felice, ricca ed appagata. Vi invito a farlo, solo così comprenderete la gioia che cerco di esprimere a parole.
Passeggiando nel Verde mi sento come le erbette che incontro, inutili agli occhi dei molti, ma preziose e uniche. Mio padre mi chiamava “Selvatica”, difatti immersa in Natura so di essere a casa.
Venite con me, vi porto nel mio viaggio tra Cucina e passeggiate alla scoperta delle amiche erbe, vi mostrerò i colori, i sapori, i profumi della Cucina Natural Green impreziosita dall’uso di erbe, spezie e fiori. Ci divertiremo!
Le Erbe spontanee mangerecce sono doni preziosi. Le erbe selvatiche sono lì, a nostra disposizione, prolifiche, sobrie e resistenti, assolutamente gratuite, ricchissime di vitalità e deliziosamente buone. Il solo conoscerle e usarle ci darà un forte senso di libertà, di appartenenza e poco a poco alcune paure ataviche scompariranno. Con loro non abbiamo nulla da temere, ci sono sempre e più forti che mai. La loro energia ci ricollega ai tempi antichi e ci proietta nel futuro.
È giunto il momento di riappropriarci di un’antica saggezza, un tempo custodita dalle donne e poi divenuta popolare, che dà la possibilità di nutrirsi, di curarsi, e di avere rimedi per ogni cosa. Stiamo rivalutando i molteplici usi che si son fatti nei secoli con le amiche erbe. Si utilizzavano non solo come cibo o rimedio medicamentoso, ma anche per tingere e tessere, per costruire utensili da lavoro o per la casa, per gli animali, per i riti sacri, per profumare, per comunicare. Ora, come a voler recuperare il tempo perduto, andiamo in raccolta di quelle piante spontanee che fino a ieri abbiamo ritenuto erbacce infestanti, per scoprire che possono essere amiche preziose dal sapore unico, utili non solo in cucina. I profumi e i sapori delle piante selvatiche non hanno eguali, li possiamo abbinare alle verdure, ai cereali, ai legumi e donare così un gusto speciale ai nostri piatti.
La ricerca delle buone erbe dei campi può rappresentare “la scusa” per evadere dal nostro tran tran quotidiano, per prendersi un pò di tempo da trascorrere in Natura per rigenerarsi e rinfrancare il cuore. Possiamo recuperare la conoscenza delle erbe spontanee conoscendole dapprima sui libri o accompagnando in passeggiata qualcuno che le conosce, e poi cercando nei nostri giardini, lungo i sentieri, ai bordi delle strade, lontano però dal traffico cittadino, nelle campagne. Vi rammento, che sarebbe una buona pratica non comportarsi da ingordi saccheggiatori, ciò che la Natura offre è per tutti i suoi figli, umani e animali. Gli animaletti selvatici garantiscono la biodiversità, è grazie a loro che noi possiamo ancora concederci il lusso di andare per erbe, fiori, funghi e bacche.
Le erbe selvatiche sono generose in fatto di energie, di proprietà nutritive, vitamine e minerali. Crescono avvolte dal manto di Padre Sole e di Madre Luna, osservate bene i luoghi in cui andare in raccolta, perché spesso le “erbette” ripuliscono la terra e l’ambiente da ciò che per noi potrebbe esser nocivo, pare che Madre Natura abbia pensato a tutto, difatti si usa dire “che non c’è erba che guardi in su che non abbia la sua virtù”, in campo o in tavola! Un ampia bibliografia mostra come le erbe siano sempre state amiche preziose per noi esseri umani. Difatti le erbe rappresentano una grossa fetta del nostro bagaglio culturale. Elementi preziosi, trait d’union tra natura e cultura, tra mestieri e antiche conoscenze, tradizione e modernità.
L’Erbana selvatica di natura
Articolo scritto per il mensile Vivere sostenibile, pubblicato nel numero di marzo 2017