Per amor del cibo, il cibo è Vita.
Ciò che decidiamo di mangiare ha un forte impatto sulle nostre vite. Certo, può capitare che il ritmo frenetico ci porti ad ingurgitare cibo in maniera inconsapevole, ma la Vita è perfetta e prima o poi ci richiama all’ordine.
Possiamo scegliere, eppure, ci dirigiamo spesso verso gli stessi cibi. Pigri e abitudinari, adoriamo la farina bianca, i latticini, i lievitati, le solanacee e le fragole, spesso cause dei nostri malesseri e grandi produttori di muco, di frequente scambiato per un raffreddore. Mangiamo un’infinità di pasta, pane, cracker, grissini, pizze, brioche, prodotti elaborati sempre con lo stesso cereale raffinato, ovvero il grano che ha segnato la storia di interi popoli, ma in questa epoca avendo subito delle modificazioni troppo invasive, lo scotto da pagare per la nostra salute è grande. Ora noi possiamo fare la differenza apportando semplici, ma significativi, cambiamenti nelle nostre scelte. Cercare un’alternativa ai grandi raffinati bianchi è già un grande passo.
Cresciuta a piada e squaccherone, recentemente ho imparato a fare una gustosissima piadina verde all’equiseto col pesto aromatico dell’Erbana. L’equiseto fortifica e uso volentieri la farina di farro, e le aromatiche sono mitiche in cucina! Nella realizzazione di questa ricetta c’è l’intervento di un cerchio di donne meravigliose, ecco il mio segreto!
Quando ero bambina, la mia nonna preparava la colla con la farina, il glutine è colla. Provate ad impiastricciare una spugna da piatti con acqua e farina o con un formaggio filante. Il risultato lo lascio scoprire a voi. Riportate l’esperienza al vostro intestino e immaginate il super lavoro che i villi dovranno svolgere per liberarsi! Ecco perché il seitan, a parer mio, andrebbe mangiato solo per le grandi occasioni, buono sì, ma molto impegnativo da smaltire. E i formaggi? Così golosi, eppure non siamo più lattanti e il nostro corpo con lo svezzamento ha perso gli enzimi per digerirli. Andiamoci piano.. stesso dicasi per le solanacee,meglio utilizzarle in estate quando il nostro fuoco digestivo sarà più forte, col freddo, andiamo di cavoli, cavoletti, verze e porri per ripulirci dal ristagno invernale.
Ritroviamo il gusto di mangiare i frutti nella loro stagione, le fragole crescono a maggio… È bello attender il ritorno di un erbetta, di un fiore, di un frutto, e nel ritrovarli si vive una vera gioia! EvViva i cibi vitali, freschi e di stagione.
Noi siamo un meraviglioso laboratorio chimico che non va solo riempito. Il cibo deve entrare, trasformarsi, nutrire e uscire come materiale di scarto carico di tutte le tossine che produciamo. Conosco persone che stanno anche 2-3-4-5 giorni senza andare in bagno. Corpi e pensieri intossicati. Pensate a far lo stesso coi rifiuti umidi dentro casa ….., il corpo non ammette più di non essere riconosciuto e il cibo è fondamentale per il nostro benessere.
Io cucino per amore, il cibo è Vita, sulla mia tavola troverete la morbidezza che accoglie e rinfranca, la croccantezza che dà tono e consistenza, la dolcezza che nutre la milza e l’aspro che fa bene al fegato e rinforza il cuore. Ogni esperienza è unica, ogni ospite è unico, e ogni volta il cibo può offrire qualcosa di differente. Ringrazio i fiori, le erbe e le spezie, grandi ispiratori e aiutanti preziosi in cucina e nella Vita.
Le basi della mia cucina fondano su studi continui riguardanti l’alimentazione naturale,la MTC, la MTM, la kinesiologia, le erbe e gli astri, la naturopatia, l’ayurveda, lo yoga e la meditazione. Tutto ciò che riguarda la Natura e le sue creature è stato per me argomento di ricerca, e così quando cucino ricollego e uso tutto ciò che so, ogni ingrediente ha il suo perché. Cucinare è una cosa seria. Ho la fortuna di lavorare con la dott.ssa Carmela Patania, lei è speciale nell’indicare i rimedi riarmonizzanti, siano erbe, cibo o darma. È bellissimo lavorare così, risuona la massima ”fa che il cibo sia la tua medicina”, ecco che attraverso il cibo è possibile portare il cielo in terra, ovvero essere liberi. Un consiglio: quando cucinate siate di buon umore.
Abbiate cura di voi e sperimentate sempre! Un abbraccio di cuore dall’Erbana
Articolo scritto per il mensile Vivere sostenibile, pubblicato nel numero di febbraio 2015