Zodiacando per Bologna

Il grande desiderio di conoscere tutto quanto mi circonda mi ha portata ad innamorarmi dell’astrologia e del suo linguaggio analogico sin da ragazzina.

Ero giovanissima quando per curiosità andai a trovare un’astrologa che mi disse alcune cose che mi lasciarono interdetta.. così cominciai a leggere tutto quello che trovavo riguardante l’astrologia, fino ad arrivare a Cervia dove, in una vecchia soffitta ammantata di antichi tomi,  Enrico Guidazzi  mi ha aiutata a studiarla con grano salis.

Con lui studiare era una cosa seria, ma per me era “solo” una passione che mi aiutava a capire cose..

Tra i compiti che Enrico volle affidarmi c’era quello di trovare le connessioni tra gli astri e la mia città.

Enrico mi disse che entro i miei 35 anni il mio nome sarebbe stato scritto su tutti i muri di Bologna, visto che non sono mai stata una “writer” ho preferito dar corpo a “Zodiacando per Bologna”, sono tanti anni che questo lavoro riposa in un cassetto…

Che grande gioia poter utilizzare l’Astrologia in maniera pratica e divertente: ho girato la mia città,  in lungo e in largo e l’ho battezzata astrologicamente, quante scoperte e quante sorprese!

Bologna in passato era racchiusa in una cerchia di mura aperta da 12 porte, 12 come 12 sono i segni dello zodiaco.

La mia intenzione, quello che mi piacerebbe trasmettere, è quella che se guardiamo Bologna astrologicamente, non è che uno deve girare per Bologna e battezzare le vie, ma cercare le correlazioni, ovvero vedere per esempio come via Indipendenza potrebbe trovarsi  sotto l’influenza del segno dell’Acquario visto  che il nome è correlato a questo segno che sbandiera un pò il motto francese “libertè, fraternitè, egalitè” , inoltre in questa zona si trovano la stazione delle corriere, le ferrovie e gli uffici dell’Enel,. L’elettricità e il treno sono manifestazioni dell’energia di Urano il pianeta che governa l’Acquario.. inoltre qui abbiamo la Montagnola, luogo dove le più grandi rivolte dei bolognesi in passato sono state compiute, la porta è stata distrutta dal popolo per ben 5 volte e poi ricostruita dalla chiesa sempre più robusta, e con le rovine (poste sotto saturno) hanno fatto la montagna, la Montagnola.

Questo modo di vedere le cose può servirci per capire l’analogia astrologica e leggerla nel nostro quotidiano, in leggerezza, io la applico allo studio delle piante, all’utilizzo dei cibi, è divertente.

Proviamo a seguire altri esempi: in via Irnerio abbiamo l’università, e gli studi superiori sono sotto il Sagittario. La Vergine: a porta Santo Stefano c’era la barriera gregoriana, l’imene. I Gemelli: i due torrioni, porta Saragozza, il Cassero, i fanciulli legati alla sottana della madre, il portico che parte dal Cassero e arriva su fino a San Luca. Il Cancro è il mercato, solo su una porta abbiamo il mercato ed è porta San Mammolo. Le 2 porte governate dalla luna, la luna è l’inizio e la fine di tutte le cose ed è l’eclissi, lì non ci sono le porte, e sono porta San Mammolo e porta Sant’Isaia. Porta Sant’Isaia è stata demolita perché un’ortolana, Toro, passando sotto la porta gli è cascato un mattone in testa e ha fatto causa al Comune e il Comune per non pagarla ha demolito la porta, la porta non c’è, leggenda? Forse.

Non è divertente? Credo che sia carino utilizzare l’analogia per cominciare a comprendere come si muovono le cose intorno a noi.

Verrete ad ascoltare la mia chiacchierata a tal proposito? Vi aspetto.

 

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